Il Japanese Hot Stone Massage – di Ilaria Castelli

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Oggi vi introduco all’arte del Japanese Hot Stone Massage (meglio conosciuto come il massaggio con le pietre calde), trattamento olistico dalle origini antichissime, nel quale mi sto cimentando solo da qualche mese ma già foriero di parecchie soddisfazioni. Possiamo considerarlo senza dubbio uno dei trattamenti in assoluto più adatti a raggiungere uno stato di relax e di benessere psico-fisico molto elevato dato che lavora a più livelli (corpo, mente e spirito). Innanzitutto, per effettuare questo tipo di massaggio si utilizzano le pietre laviche (o di basalto) che sono ricche di minerali come ferro, magnesio e quarzo e hanno la straordinaria capacità di trattenere il calore e rilasciarlo gradualmente. Questo tipo di trattamento dunque sfrutta il calore emanato da questo particolare tipo di pietre che vengono riscaldate all’incirca ad una temperatura di 60-70 gradi e garantiscono a chi vi viene sottoposto, una piacevole sensazione di benessere e quasi di “accudimento”.

LE ORIGINI

Il JHSM (Japanese Hot stone Massage) è nato in Giappone dove fin dai tempi più antichi si trovavano innumerevoli sorgenti termali ricche di minerali e dove si reperivano facilmente basalti e altre rocce vulcaniche dalle molteplici proprietà curative. Questo tipo di massaggio si basa sulle tecniche dell’anma, la più antica forma di massaggio orientale che è nato oltre 7000 anni fa in Tibet, Nepal e Cina e si è diffuso in Giappone all’incirca 1300 anni fa; l’anma è una tecnica che prevede manovre come impastamenti, rotazioni e vibrazioni; per praticare un buon massaggio è dunque necessario possedere una buona manualità e fare tanta pratica. Fondamentalmente, i massaggi che vengono praticati oggi possono essere considerati come l’evoluzione di riti e culti del passato che vanno dunque rispettati rimanendo più fedeli possibile al metodo originario.

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COME SI SVOLGE

Innanzitutto, è necessario scaldare le pietre immergendole in acqua nell’apposito scaldapietre almeno un’ora prima del trattamento. Una volta che le pietre hanno raggiunto la temperatura desiderata, si procede a cospargere il paziente di olio profumato. Il massaggio inizia con il posizionamento delle pietre riscaldate sui chakras principali; successivamente, si procede a massaggiare tutto il corpo del paziente servendosi appunto delle pietre che diventano un tutt’uno con le mani del massaggiatore. L’intero corpo del paziente viene trattato: generalmente, si praticano una sessantina di diverse manovre nelle diverse parti del corpo. La durata media di un trattamento è di un’ora abbondante. Esistono anche altri tipi di trattamento in cui si alternano pietre calde e fredde e sono dunque  ottimi per riattivare la circolazione. Le stagioni ideali in cui sottoporsi a questo tipo di massaggio sono l’autunno e l’inverno; durante la stagione estiva, viste le temperature elevate, ovviamente ha poco senso.

I BENEFICI

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Molteplici sono i benefici sia a livello fisico che energetico che si possono trarre da questo tipo di trattamenti. Il calore sprigionato dalle pietre laviche infatti è un vero toccasana e consente di raggiungere uno stato di rilassamento totale soprattutto per via del contatto con i chakra principali che possono dunque venire riequilibrati; come conseguenza, si possono sciogliere anche eventuali blocchi energetici, perfino a livello aurico. I benefici principali del JHSM riguardano la vasodilatazione e la circolazione sanguigna: infatti, il  massaggio energico praticato su tutto il corpo insieme alle temperature elevate delle pietre, riattivano la circolazione e sono un toccasana per i vasi sanguigni. Si hanno effetti molto positivi anche sulla pelle perchè il calore favorisce la produzione di collagene e i tessuti ne traggono molto beneficio, risultano maggiormente levigati e rilassati. E’ possibile dunque operare una sorta di scrub su tutta la superficie corporea. Inoltre, questo trattamento risulta particolarmente indicato per gli sportivi che necessitano di rilassare la muscolatura, per tutti coloro che soffrono di dolori muscolari o articolari e anche per chi soffre di contratture alla schiena. Questo tipo di massaggio esercita anche un’azione disintossicante (si eliminano le tossine), migliora la ritenzione idrica e svolge una funzione drenante e tonificante quindi sembra perfetto soprattutto per noi donne che con un solo trattamento possiamo porre rimedio a tutte le nostre tipiche paranoie (cellulite, gonfiore, tessuti che si rilassano e così via). Dulcis in fundo, anche chi soffre di patologie respiratorie sembra trarne grossi benefici, probabilmente perché l’hot stone va a stimolare fortemente i cosiddetti punti tsubo, gli stessi sollecitati dallo shiatsu e dall’agopuntura.

CONTROINDICAZIONI

Questo tipo di massaggio tuttavia è controindicato in alcune particolari condizioni ed è quindi altamente sconsigliato praticarlo nei seguenti casi:

– a chi soffre di alta fragilità capillare o a chi ha la flebite

– in gravidanza

– in caso di diabete

– in caso di febbre, malattie contagiose o infezioni della pelle

– a chi soffre di problemi cardiovascolari

– ai malati di tumore

In conclusione, per testare veramente con mano gli innumerevoli effetti positivi di questo trattamento, vi resta solo una cosa da fare: provarlo J

Ilaria Castelli