Radioestesia e Reiki

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Oggi vi parlo di un altro procedimento per stabilire la diagnosi che si avvale dell’utilizzo del Reiki , sia tramite l’imposizione delle mani che a distanza.
Il radioestesista guaritore impiega sia una sia ambedue le mani, l’una posta davanti e l’altra dietro l’angolo da esaminare, cioè una sull’organo mentre l’altra a livello vertebrale corrispondente all’organo esplorato.
Viene percepita una sensazione di calore, segnalando quindi il difetto della radiazione dell’organo sottostante che in questo modo risulta malato.
Lo stesso procedimento vale anche per le applicazioni terapeutiche. Per quanto riguarda le emicranee l’applicazione di una mano sulla fronte e l’altra sulla nuca del paziente.
Il meccanismo è semplicemente una questione di onde elettromagnetiche. Infatti la lunghezza d’onda del guaritore è superiore a quella dell’individuo malato, quindi dal momento dell’imposizione delle mani la messa in comunicazione di due accumulatori provoca un versamento di elettricità dall’accumulatore più carico a quello meno carico.
Il malato sente benessere senza che il guaritore si senta per niente indebolito. Ad ogni parte del corpo corrisponde un organo di senso e un aspetto psicologico.
Se ci sono degli squilibri possono sorgere delle malattie.
Iniziamo ad analizzare per poter capire e curare.
Analisi di organi alla base della colonna vertebrale
A gambe, piedi, ossa, emorroidi, reni, ghiandole surrenali, intestino crasso, lombari, sistema nervoso, pelvi, ovaie corrisponde l’organo di senso dell’olfatto e il colore rosso.
Dal punto di vista psicologico, equivale all’aspetto della vita materiale e al centro di autoaffermazione.
Vi sono due tipi di squilibri:
Ipo: passività, astenia, iperprudenza, non decidere, bisogno di approvazione, disonestà, raggiro
Iper: aggressività fisica, sessualità ossessiva, non porsi limiti
La stimolazione, quindi riequilibrando questa zona, fa sparire le paure e tiene ben ancorati alla terra e al presente.

Analisi di organi nel ventre, sotto l’ombelico
A vescica, circolazione, linfa, organi riproduttivi, surreni, intestino corrisponde l’organo di senso del gusto e il colore arancio.
Dal punto di vista psicologico, equivale all’aspetto della vita sessuale e quindi alla maternità e al centro di identificazione.
Vi sono due tipi di squilibri:
Ipo: introversione, sfiducia negli altri, solitudine, difficoltà a mostrare emozioni
Iper: egoismo, arroganza, orgoglio, potere, presunzione, ipercettibilità
La stimolazione, quindi riequilibrando questa zona, porta ad un controllo cosciente e alla creatività.

Analisi di organi sopra l’ombelico
A diaframma, stomaco, duodeno, milza, intestino tenue, fegato, pancreas, cistifellea, sistema digerente corrisponde l’organo di senso della vista e il colore giallo.
E’ il centro vitale del corpo fisico e psichico, della vita emozionale e della mente razionale.
Ipo: paura del nuovo, senso di isolamento, alterigia, mancato riconoscimento verso se stessi.
Iper: ipercriticità, assolutismo, prepotenza, iperrazionalità, testardo, deve cambiare spesso, arrogante.
Questo squilibrio porta a difficoltà a digerire eventi/situazioni, rabbia, fame di cibo e amore, paura delle malattie con conseguenza di depressione, cambio di umore, letargia, non digestione, instabilità nervosa.
La stimolazione porta alla presa di coscienza del proprio corpo e della respirazione, permettendo anche di percepire le persone che ci circondano e le loro qualità.

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Analisi degli organi sullo sterno
A cuore, pericardio, polmoni, bronchi, seno, braccia, timo corrisponde l’organo di senso del tatto e il colore verde.
E’ il centro familiare, dell’empatia e della manifestazione del potenziale.
Ipo: incertezza, insicurezza, dubbi, bisogno di conferme, non sentirsi amati, poca compassione.
Iper: avarizia, gelosia, vittima, dare la colpa agli altri.
Il conflitto è la separazione (sia propria che dei familiari), paura di ammalarsi di cuore, morte dei genitori, eccessiva preoccupazione per i figli o per i genitori.
Lo stimolo apre le porte della comprensione della natura e dell’uomo a livello di sentimento amore, bontà, altruismo, doti di guarigione.
Armonizza tutte le altre parti e il suo squilibrio le danneggia.

Analisi degli organi alla base della gola
A tiroide, muscoli, collo, plesso cervicale, vertebre, sistema linfatico, orecchio interno, pelle, sensi, sistema respiratorio corrisponde l’organo di senso dell’udito e il colore blu.
E’ il centro di depurazione e di espressione di sè.
Ipo: testardo, tendenza ad arrendersi e a non cambiare, lentezza e stanchezza (da qui ipotiroidismo), malinconia.
Iper: iperattività (da qui ipertiroidismo), autoritario, fanatico, dogmatico, logorroico.
Il conflitto è mancate autostima e autorealizzazione.
La stimolazione attiva il cervello destro, sintesi e analogia, ascolto degli altri, intuizione e percezione altrui.

Analisi degli organi tra le sopracciglia
A occhi, naso, cervello, lobo frontale, ipofisi, orecchio esterno, nuca, corteccia, plesso carotideo, corrisponde l’organo di senso della vista e il colore indaco.
E’ il centro del comando, dell’intuizione, di composizione e armonizzazione degli opposti; infatti collega emisfero destro e sinistro e in esso maschile e femminile si fondono.
Ipo: invidia, dubbi, superstizione, preoccupazione, paure, memoria debole, vertigine, depressione, timidezza, no volontà, no concentrazione, balbuzie.
Iper: frettolosità, impazienza, ipersensibilità, timori esagerati, difficoltà di relazione.
Il conflitto porta ad una paura frontale, delusione mentale, cambiamenti di casa o situazioni.
La stimolazione porta le polarità in equilibrio.

Analisi degli organi alla sommità del capo
A sistema nervoso, linfatico ed endocrino, epifisi, ossa, muscoli, articolazioni, corteccia celebrale corrisponde il colore viola.
E’ il centro di connessione con la coscienza.
Ipo: incomprensioni, vergognosi, assenza di tenerezza, insonnia, immagine di sè
Iper: egocentrismo, bisogno di emergere, avere fama, essere simpatici, fantasie erotiche.
Il conflitto porta allo svenimento, shock, coma, perdita di coscienza.

Alla prossima!

Francesca Pasin

La Radioestesia Medica

Definizione di radioestesia medica
Con “Radioestesia medica” si indica la possibilità di fare una valutazione delle condizioni di salute e dell’ambiente in cui viviamo.
Possiamo imparare a localizzare le zone non in equilibrio nel nostro organismo ed anche le aree con energie insalubri o stress elettromagnetico all’interno di un edificio. Queste condizioni potrebbero essere la causa di alcune disfunzioni o malattie (appunto i malati sensibili alle vene d’acqua sotteranee).
La radiestesia è una preziosa alleata della scienza medica, sia nella ricerca degli stati disarmonici del corpo che per le cure e i rimedi.
Così il medico può essere definito pendolista, in quanto diagnosi medica e radioestesia sono complementari: infatti lo squilibrio (l’anticamera della malattia), viene rilevato dall’esplorazione del campo elettromagnetico fatta dal radioestesista.
E’ inevitabile che in questo modo si riesca anche a prevenire, anzi prevedere per poter prevenire, grazie appunto al pendolo.

La teleradioestesia medica
E’ possibile fare diagnosi a distanza col semplice esame di una fotografia, lettere, impronte.
Anche grazie solo a questi il radioestesista medico è in grado di vedere, per mezzo del suo pendolo, quale organo sia malato.
La ricerca delle sorgenti, in base a fotografie o piantine, è stata certamente il punto di partenza di questo tipo di diagnosi medica.
La procedura più semplice è: ponendo la foto con la testa rivolta a nord, si fa scorrere il pendolo sui vari organi e osserva i suoi movimenti. In caso di una malattia di un determinato organo, il pendolo oscilla su quello malato.
Nel caso di affezioni ben determinanti, la fotografia registra delle radiazioni invisibili ma pur tuttavia percebili da parte del pendolista e il pendolo stesso le tradurrebbe in movimenti a livello degli organi, dove queste sarebbero più abbondanti.
Ci si può aiutare con uno schema degli organi usandolo come controprova.
I quadri riportati nell’immagine riassumono gli esami riguardanti le fotografie.
La percentuale di errore è del 15% così la grafia può sostituire con vantaggio la fotografia, in quanto la vibrazione atomica si cristallizza nella scrittura.
Comunque è sempre meglio fare una diagnosi direttamente sul malato.

Cromodiagnosi, cromoterapia e metalloterapia
Anche i colori possono dare un valido aiuto alla radioestesia medica nella diagnosi e nella terapia di un malato.
Infatti per la diagnosi ci sono due metodi possibili: ad ogni parte del corpo corrisponde un colore e ad ogni colore corrisponde un numero delle rotazioni del pendolo.
Il primo metodo verrà approfondito successivamente, quindi in questa sede mi limito a dare i seguenti esempi per il secondo metodo: il viola da 3 giri del pendolo, l’indaco 4 giri, blu 5 giri, il verde e l’oro 11 giri, l’argento e il giallo 7, l’arancio 8, il rosso 12.
L’oro e l’argento sono intesi sia come colori veri e propri che come metalli perchè anche questi ultimi possono facilitare il lavoro del radioestesista: applicando ad un braccio un braccialetto composto di una lega di metalli positivi e all’altro braccio una lega di metalli negativi, si constata il passaggio di una corrente da un braccio all’altro in quanto il contatto con la pelle è sufficiente a produrre una corrente localizzata nel punto di applicazione.
E’stata fatta una divisione in due categorie della maggior parte dei metalli: positivi (rame, piombo, mercurio), negativi (ferro, ghisa, acciaio, nichel, alluminio, cobalto, titano).
Ovviamente la cura coi colori è una conseguenza naturale della diagnosi con gli stessi.

Alla prossima!

Francesca Pasin

La radioestesia

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La Radioestesia è stata definita “l’arte di scoprire, grazie al pendolino, alla bacchetta o al biotensor, ciò che è nascosto alle facoltà normali, ma la cui esistenza è reale” .
E’ una parola derivata dal latino “radius” (raggio) e dal greco “àistesis” (sensibilità) quindi il significato letterale del termine è sensibilità alle radiazioni, la nostra.
E’ un’indagine olistica.
E’ lo strumento per entrare in contatto con il Sè superiore.
E’ un’arte, applicarla è una scienza.
Il pendolo, come la bacchetta e il biotensor, sono i mezzi attraverso i quali il sensitivo esprime le proprie percezioni e metodi di diagnosi.

Cenni storici della radioestesia
La radioestesia è un’antichissima disciplina usata dalla Chiesa per le costruzioni delle cattedrali, individuando posti privi di radiazioni nocive che aiutassero i pellegrini nella preghiera e nella elevazione spirituale.
Ma l’epoca in cui si iniziò a praticare la radioestesia orientativamente risale al 2500 avanti Cristo, in Oriente, ma possiamo risalire fino agli Egizi.
Nel medioevo veniva applicata per scoprire giacimenti sotterranei di minerali.
Agli inizi dell’800 suscitò l’interesse di molti personaggi di rilievo.
La culla della radiestesia, in particolare quella medica, è la Francia da cui si è diffusa progressivamente in Europa e in America.
Nei primi del ‘900 è nata una branchia della radioestesia, detta Radionica, che usa particolari circuiti di tipi elettrico, ma senza elettricità, abbinati alla sensibilità radiestesica tattile dell’operatore.

Come si svolge
In teoria tutti protremmo essere radioestesisti ma per alcune ragioni può essere ridotta questa capacità quali la poca pratica, quindi fondamentale è la perseveranza, e tenere presente che gli errori fanno parte del processo di apprendimento.
Non adoperare lo strumento in stato di stanchezza o di stress e non bisogna farsi distrarre da influssi dell’ambiente circostanze.
Inoltre bisogna tenere a mente i seguenti consigli: più si è sensibili e più saranno precisi i risultati; usare lo strumento solo per educazione spirituale, autentica ricerca della verità e in modo disinteressato per aiutare gli altri quindi non agendo mai seguendo impulsi egoistici; non adoperarlo mai per conoscere il futuro; controllare sempre, quindi facendo domanda per controprova ma non facendola mai più volte, e non dare mai per scontato.
L’umiltà, la riconoscenza e il rispetto verso le forze cosmiche con le quali si entra in contatto devono essere sempre parte integrante del lavoro del radioestesista. Infatti il proprio livello di evoluzione spirituale si riflette sui risultati.
Ultimi accorgimenti: radioestesista e soggetto analizzato non devono portare addosso alcun oggetto metallico; essi saranno possibilmente vestiti di nero; si pone il soggetto tra il sole e il radioestesista; gli esami saranno praticati di preferenza tra le 9 e le 17, evitando però il mezzogiorno.
Le nozioni base sono: oscilla in senso orario o da destra a sinistra per il si e in senso antiorario o davanti a dietro per il no.

Campi di applicazione
Esistono molte, anzi direi infinite, possibilità di ricerca applicabile alla vita quotidiana propria e delle altre persone.
Infatti la radioestesia ha proprio questo di particolare: si può dare una risposta utile a qualsiasi tipo di questione pratica.
Le varie applicazioni della radioestesia sono:
– Psicologico: orientamenti sulle attitudini scolastiche e professionali
– Ambientale: ricerca sul territorio per reperire giacimenti minerari, falde acquifere, rovine e resti archeologici
– Energetico dei luoghi: ricerca per abitazioni, viaggi, soggiorni ottimali
– Agricolo: per individuare i concimi più adatti a un determinato terreno, le coltivazioni migliori
– Finanziario: sulle quotazioni di borsa, sugli investimenti migliori
– Sportivo: indicazioni sulle attività sportive più adatte e quindi migliori per il fisico
– Acquisti: per individuare i prodotti e le marche migliori, l’affidabilità delle merci
– Arte: indagini sull’autenticità delle opere
– Meteorologia: previsioni del tempo nell’arco di 48 ore
– Ricerca di persone, animali e oggetti scomparsi (campo che prevede un approfondimento)
I campi dove attualmente si esercita la radioestesia con maggior successo nonchè i più studiati dalla comunità scientifica alternativa sono la medicina e la geobiologia.
Si possono effettuare diagnosi anche sulle medicine e sul cibo.

Manutenzione
E’ importante tenere pulito lo strumento con un particolare cerchio radionico.