“Siamo al risveglio delle coscienze. Non di tutti certo, per ora solo di alcuni, solo delle anime più sensibili o con una maggiore apertura al cambiamento. Ecco, noi siamo qui apposta. Ci piacerebbe rendere più dolce questo passaggio, questa migrazione dalla vecchia alla nuova coscienza. Il nostro obiettivo è dunque accompagnare e guidare tutti coloro che sono pronti ORA a fare questo coraggioso salto, ciascuno con i suoi tempi e modi”
In considerazione del protrarsi della situazione di emergenza per il Covid, recentemente ho stretto una nuova collaborazione con Cascinet, l’associazione culturale con sede presso la cascina e oasi verde in zona Forlanini a Milano (https://cascinet.it/)
Riprendere le attività in presenza all’aperto è una garanzia di maggiore protezione e sicurezza per tutti per questo il Seminario si terrà all’aperto.Il primo Livello Reiki prevede due giornate intense in cui apprendere le caratteristiche e l’utilizzo del Reiki, uno strumento potente e profondo di guarigione e auto-guarigione interiore.
Il programma durante le due giornate:
– cos’è il Reiki – origini e storia – come tenere le mani – auto trattamento – trattamento sugli altri – utilizzi del Reiki – i 5 principi – la meditazione Gassho – la meditazione Anapanasati – la visione olistica della malattia – karma e samskara – cerchio Reiki – trattamento di gruppo – purificazione degli oggetti
I partecipanti saranno comunque tenuti ad indossare mascherina e presidi di sicurezza durante entrambe le giornate, soprattutto durante i trattamenti.
in questo breve video vi fornisco 3 semplici motivazioni per avvicinarvi al Reiki e iscrivervi ad un Seminario. Soprattutto in questo periodo di pandemia da coronavirus, è importante rafforzare il sistema immunitario e mantenere l’equilibrio interiore tra le nostre 3 dimensioni: il virus è in giro, possiamo cercare di evitarlo proteggendoci con le mascherine, chiudendoci in casa ed evitando di entrare in contatto con molte persone per ridurre le probabilità di contrarre la malattia, ma prima o poi, ci ritroveremo a doverci fare i conti .
E allora come possiamo proteggerci da esso e cercare di rientrare nella categoria degli asintomatici o di chi ha solo sintomi lievi?
Seguitemi in questo breve video
Reiki & Coronavirus
Se poi volete approfondire, iscrivetevi al mio prossimo Seminario di Primo Livello che si terrà a Milano in zona Monumentale sabato 14 e domenica 15 novembre. Cliccate qui sotto:
In questo video vi parlo del Quarto Chakra e delle pietre ad esso associate, utili a ripristinare un equilibrio a livello del cuore quando è venuto a mancare.
In particolare, vi parlerò di: quarzo rosa – rodocrosite – avventurina – giada
In questo video vi parlo del Primo Chakra e delle pietre ad esso associate, utili a ripristinare un equilibrio negli organi ad esso associati quando è venuto a mancare.
In particolare, vi parlerò di: diaspro rosso – ossidiana – tormalina – ematite
Sono più di 9 milioni
gli italiani che si curano con le medicine alternative e questa nuova tendenza è
in forte espansione.
Per secoli, la
medicina naturale e alternativa è stata una prerogativa della saggezza
orientale (Cina, Giappone, India); l’Ayurveda e la Medicina Tradizionale Cinese
sono scienze antichissime che solo negli ultimi decenni si sono diffuse anche
in Occidente creando un forte scompiglio che ha finito per generare una
contrapposizione tra le due opposte visioni: quella tradizionale/scientifica e
quella spirituale/olistica.
Quali sono le due differenze
sostanziali nell’approccio alla malattia?
La medicina ufficiale guarda all’individuo solamente dal punto di vista biologico e biochimico: generalmente, attraverso una terapia farmacologica il paziente può alleviare o far scomparire i sintomi della sua patologia. La scienza medica attribuisce ad eventi ESTERNI all’individuo la responsabilità delle varie disfunzioni e patologie che lo colpiscono (inquinamento, predisposizione genetica, sistema immunitario deficitario etc) ed è dunque orientata esclusivamente a curare IL CORPO e la sua sintomatologia. Inoltre, tutti i pazienti vengono curati nello stesso e identico modo, senza differenziare la terapia in base alle peculiarità di ciascuno (uno dei presupposti fondamentali della scienza è proprio questo, i principi attivi sono ugualmente efficaci con tutti i pazienti, salvo i casi di intolleranze o allergie)
Le discipline olistiche, invece, guardano al paziente come ad un insieme di tre dimensioni: l’individuo non è dotato solo di un CORPO, ma anche di una MENTE e soprattutto di un’ANIMA. Le tre dimensioni sono strettamente connesse una all’altra e vanno mantenute in perfetto equilibrio tra loro: la malattia si origina proprio laddove esiste uno SQUILIBRIO ENERGETICO tra queste tre sfere. Secondo questa visione, le cause di una patologia vanno ricercate INTERNAMENTE e non all’esterno dell’uomo. Inoltre, ogni individuo è a sé e necessita di una cura personalizzata, in base alle sue personali caratteristiche che lo rendono unico, distinguibile da chiunque altro.
Nell’approccio olistico, spesso è la mente ad avere il ruolo più delicato nell’insorgere di un disturbo: infatti, sono gli schemi mentali più radicati a far nascere determinate emozioni spesso negative e fonte di stress; il perpetuarsi di certi stati d’animo tossici, alla lunga, può generare vere e proprie patologie. Ma non solo. Spesso la malattia porta con sé un messaggio che va ascoltato e assecondato: talvolta ci allontaniamo dal nostro percorso ottimale, non coltiviamo noi stessi e i nostri talenti, non ci amiamo, non ci ascoltiamo nel profondo. La malattia è un campanello d’allarme che ci obbliga a fermarci ad occuparci di noi stessi e spesso ci guida sulla strada maestra che avevamo perso di vista.
I due approcci sopra descritti sono profondamente differenti, nessuna delle due medicine è esaustiva; dal mio punto di vista, entrambe le visioni sono in errore nel momento in cui si rifiutano di collaborare ed accettarsi a vicenda. Un paziente ha bisogno allo stesso modo di un medico che gli prescriva farmaci salvavita, di un chirurgo che intervenga su tessuti e organi così come di un osteopata che lo aiuti a riallineare la colonna vertebrale, di una tecnica energetica come il Reiki che lo aiuti a stimolare l’autoguarigione, di un operatore olistico che lo guidi a destrutturare la mente e a trovare la pace interiore attraverso lo yoga o la meditazione e di un naturopata che gli suggerisca l’alimentazione più adatta a risolvere il suo problema. L’approccio integrato sembra il più completo.
Sarebbe insensato
ignorare i progressi che ha compiuto la ricerca scientifica nella sconfitta di
molte patologie gravi tuttavia la scienza dimostra ancora lacune profonde ed è
molto lontana dalla verità assoluta; inoltre, nelle strutture ospedaliere il
personale sanitario spesso non viene formato adeguatamente perciò l’approccio
al paziente è spesso superficiale e privo di un’adeguata dose di umanità. Se il
personale sanitario coltivasse una disciplina spirituale, questo grosso limite
potrebbe essere facilmente superato.
Nel momento in cui rifiutano di accettare le medicine non convenzionali, i medici compiono un errore madornale; allo stesso modo, cadono in errore quegli operatori olistici che sconsigliano terapie mediche e si arrogano il diritto di guarire malattie terminali solamente con meditazione e alimentazione: i tempi del corpo sono molto più rapidi di quelli dell’anima! E’ del tutto irrazionale ritenere di poter guarire il corpo SOLAMENTE con l’ausilio delle terapie energetiche, con la meditazione o l’alimentazione corretta nonostante siano strumenti fondamentali per la prevenzione delle malattie e rappresentino un valido supporto alla medicina ufficiale.
In sostanza, entrambe le medicine da sole non sono sufficienti a GUARIRE definitivamente il paziente, soprattutto in caso di patologie gravi o addirittura terminali. Per sconfiggere definitivamente alcuni disturbi, per permettere a ciascuno di noi di approdare ad una vera guarigione profonda, le due medicine devono andare a braccetto e lavorare fianco a fianco.
Il 5 ottobre scorso a Milano si è tenuto il primo Convegno di Medicine alternative organizzato dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con la World Health Organization: questo primo importante segnale lascia speranza. Il cambio di mentalità fortunatamente sembra essere dietro l’angolo: sta dunque ad ognuno di noi fare il primo passo per il nostro benessere personale e per quello collettivo.
E’ stato un successone, il nostro evento di domenica 3 novembre. Hanno partecipato tante persone, felici e curiose di sperimentare le varie discipline e condividere emozioni e sensazioni con gli altri partecipanti.
Ringrazio tutte le operatrici che sono intervenute:
Laura per la sua sessione di yoga
Viviana per la Danzaregina
Deeva Alessandra Sasha per la meditazione con le campane di cristallo
Giorgia per la lettura tarocchi
E ringrazio tutte le persone che sono intervenute, in particolare quelle che ho avuto il piacere di trattare con il Reiki o con le pietre.
Un abbraccio a tutti
Alla prossima
Ilaria
sessione di Danzareginaun trattamento Reikitrattamento di cristalloterapia lettura tarocchimeditazione con campane di cristallolezione di yoga
Un milanese su due è single e
il fenomeno è in continua crescita.
Ultimamente, quando esco con
le amiche mi ritrovo spesso e volentieri ad ascoltare il solito piagnisteo: le
donne lamentano la scarsa intraprendenza maschile, il sogno sfumato – alla soglia
degli “anta” – di crearsi un proprio nucleo familiare, di realizzare il sogno
della maternità. Alcune soffrono pesantemente di solitudine, altre si divertono
passando da un partner all’altro senza tregua, alla ricerca disperata dell’incastro
giusto. Gli amici maschi, al contrario, danno la colpa alle donne che trovano o
troppo disinvolte, o troppo occupate a far carriera e sono parecchio spiazzati
dalla loro emancipazione ormai consolidata; spesso sono molto attratti dalla
categoria “donne alpha” ma quando è l’ora di accasarsi ripiegano su una
tipologia di femmina molto più passiva e rassicurante che tuttora esiste, anche
se in via di estinzione (e aggiungo, per fortuna 😉).
Non ho sicuramente la verità in tasca dato che anch’io appartengo alla categoria di donne single, ma in qualità di operatrice olistica, ho imparato ad osservare questo scenario da un’altra prospettiva, consapevole innanzitutto del fatto che OGNI COSA ACCADE AL MOMENTO GIUSTO. Quello che accade nella realtà è sempre il risultato dei nostri schemi mentali, delle nostre paure, del nostro atteggiamento, quindi anziché prendervela con il sesso opposto, con la società, con il destino etc, provate a guardarvi dentro e a far cadere quelle barriere che ancora sono presenti dentro di voi, anche se inconsciamente. E’ chiaro che il fatidico incontro avviene solo quando SIAMO NOI AD ESSERE LE PERSONE GIUSTE!!!
Perciò, se il genere di
partner che avete attratto finora non vi piace, lavorate su voi stessi per
attrarne di migliori. Come?
Ho voluto divertirmi a fornirvi qualche semplice suggerimento.
INNAMORATEVI PRIMA DI VOI STESSI
Potete incontrare l’uomo (o la donna) migliore del mondo, ma se non amate prima voi stessi, la relazione non potrà mai funzionare! Sembra banale eppure accettare sé stessi fino in fondo, amarsi in modo incondizionato è uno degli obiettivi più difficili in assoluto, soprattutto per le donne, educate per secoli a prendersi le responsabilità del fallimento di una relazione e ad annullarsi per far sì che funzioni. Accettatevi, con i vostri pregi e difetti, desiderate il meglio per voi stessi e non accontentatevi mai per paura della solitudine.
2) FATE PACE CON IL VOSTRO PASSATO E LE VOSTRE RADICI
Se siete ancora innamorati del vostro ex e dentro di voi non avete ancora chiuso il capitolo, molto probabilmente anche se incontrate Brad Pitt in persona non scatterà nulla dentro di voi. Prendetevi il tempo che vi è necessario ma trovate la pace dentro voi stessi. Accettate il fatto che se quella storia si è conclusa molto probabilmente non era quella giusta per voi. Lo stesso discorso vale per quei legami familiari ingarbugliati e quei nodi affettivi rimasti irrisolti che sono in grado di condizionare completamente la vostra vita sentimentale. Lo so, potrebbero volerci anni e in alcuni casi può non bastare un’intera vita per risolverli. Cercate comunque di fare il possibile per giungere almeno ad un punto di equilibrio con le vostre radici, altrimenti non farete altro che ricercare un partner che vi faccia rivivere le stesse emozioni “negative” rimaste irrisolte. Mi raccomando.
3) INNAMORATEVI DELL’ANIMA DI UNA PERSONA
La
persona giusta deve catturare tutte e tre le vostre dimensioni: non infatuatevi
solo di un’immagine, di un corpo, di un involucro esteriore. Non limitatevi a
considerare solo i requisiti formali di chi avete di fronte (ha una laurea, un
buon lavoro, abita vicino a casa mia etc): non state comprando un divano!
Provate ad andare aldilà delle apparenze. Cercate di entrare in vera connessione con chi avete di fronte: innamoratevi della sua anima. Quando vi sentite a vostro agio senza un motivo, quando avvertite una sensazione di inspiegabile familiarità, quando vi sembra di giocare in casa, di guardare il mondo con gli stessi occhi e nella stessa direzione…a livello sottile, lì dietro nascosto potrebbe celarsi un sentimento dall’enorme potenziale. Imparate ad ascoltarvi e a distinguere i segnali che vi manda il vostro cuore.
4) NON ABBIATE PAURA DI DARE
Sento sempre elencare dalle amiche i requisiti dell’ipotetico fidanzato ideale: “Voglio un uomo che mi ascolti quando sono giù di morale, che mi aiuti nelle faccende domestiche, che mi sostenga nei momenti bui etc etc. “ . Se ci fate caso, in una relazione tutti si preoccupano di cosa vogliono RICEVERE. Non sento mai dire “voglio qualcuno da ascoltare tutte le sere, qualcuno a cui dare affetto e sostegno”. Ci avete mai pensato? Nessuno pensa mai a cosa vorrebbe OFFRIRE in una relazione. Provate a cambiare ottica, focalizzatevi su quello che vorreste offrire. Succederanno miracoli!
NB: Questo punto vale per tutti tranne che per le fanciulle che per vocazione si dilettano a fare le crocerossine: si tratta di donne che hanno preso troppo alla lettera il suggerimento “dare senza aspettarsi di ricevere”. Ok, ragazze: a voi invece ricordo l’importanza della reciprocità nel dare e avere. Donarsi in modo unilaterale è un errore: anche imparare a ricevere è amor proprio.
5) REALIZZATE VOI STESSI
La persona giusta NON deve dare un senso alla vostra vita, NON deve riempire i vostri vuoti. Se la vostra vita non ha senso senza un’altra persona e se vi ritenete delle mele a metà, dovete prima coltivare voi stessi, scoprire i vostri talenti, trovare il modo di realizzarvi autonomamente. Solo così, quando sarete mele intere che trovano da sole la strada verso la felicità, potrete trovare qualcuno che cammini al vostro fianco, condivida il vostro entusiasmo e la passione per la vita. Solo così avrete accanto qualcuno che vi ama veramente, pur non avendone bisogno.
6) INNALZATE LA VOSTRA VIBRAZIONE
Trovare la persona giusta è anche una questione di frequenza: per la legge dell’attrazione, se la vostra è molto bassa, probabilmente pescherete tra individui poco risolti, problematici che sicuramente non vi prometteranno stabilità affettiva dato che sono ancora alla ricerca di loro stessi. Se volete attirare persone migliori, amorevoli, lineari e solide, dovete elevare la vostra vibrazione. Come? Prendendovi cura di voi stessi, ricorrendo ad un’alimentazione più sana, praticando meditazione o qualche tecnica energetica, facendo lunghe passeggiate nella natura e nutrendo pensieri puliti.
7) FREQUENTATE LUOGHI E PERSONE A VOI AFFINI
Più vi prendete cura di voi stessi e vi focalizzate su quello che vi fa brillare gli occhi, più diventate attraenti agli occhi altrui. Evitate perciò di iscrivervi ad un corso di alpinismo estremo se già vi spaventa l’idea di fare zapping seduti sul tappeto anziché sdraiati sul sofa’. Bisogna conoscere i propri limiti 😊 ed evitare di investire tempo ed energie in contesti che non vi rispecchiano minimamente. Ugualmente, se uscite con persone lontane anni luce dal vostro modo di essere o se frequentate solamente locali super affollati in cui è impossibile interagire con gli altri, in cui tutti scivolano via velocemente e rimangono in superficie, siete sicuri di volere veramente una relazione profonda?
E’ meglio frequentare persone affini, con cui scambiare idee e condividere esperienze intense, che avvicinano e creano intimità: una gita, un hobby, un weekend in mezzo alla natura. Non fermatevi alla superficie ma provate ad andare oltre i corpi. Cercate di arrivare al cuore delle persone. Quella è la strada giusta.
8) EVITATE CHAT E LUOGHI DI INCONTRI VIRTUALI
Le chat e i siti di incontri sono uno dei luoghi dalle vibrazioni più basse in assoluto. Chi ricorre a questo strumento, anche se spinto dalle migliori intenzioni, si pone su una vibrazione di bisogno estremo e rischia di sprecare un sacco di tempo e risorse in conversazioni (o liaisons) che non approderanno mai a nulla di costruttivo. Non obiettate dicendo che qualcuno si sposa dopo un incontro in chat. Il matrimonio non è sempre motivato da sentimenti d’amore: molto più spesso, dietro si cela un bisogno inconscio di sicurezza e di colmare un vuoto esistenziale. Ma voi siete alla ricerca di un amore reale o virtuale?
Anzi, il vero interrogativo che potete porvi è chiedervi perché siete così pigri da cercare l’anima gemella con l’ausilio della tecnologia. Non è come acquistare un mobile su Amazon o fare la spesa online. Non basta un click per finalizzare un acquisto: per costruire una relazione sana ed importante ci vogliono impegno, dedizione, tempo ed energie. Se non trovate il tempo (e la voglia) di socializzare e approfondire i rapporti con gli altri esseri umani, vi conviene scordarvi l’idea di incontrare qualcuno con cui instaurare un legame autentico e appagante. A meno non decidiate di giocare a Yoghi e Bubu.
9) NON ISOLATEVI
Condurre una vita sociale piacevole è importante, a tutte le età e in tutte le condizioni (single, sposato, fidanzato etc). Se siete alla ricerca dell’anima gemella, cercate di assumere un atteggiamento equilibrato nei confronti della socialità che sia una via di mezzo tra il nulla di un asceta e il caos totale di un festaiolo. Quindi non è sano partecipare a 4 eventi mondani ogni sera, alla ricerca disperata di un possibile fatidico incontro ma nemmeno isolarsi pensando che il principe azzurro arriverà a svegliarvi in groppa al suo cavallo bianco… Se passate le vostre serate sul divano di casa oppure se frequentate sempre lo stesso gruppetto di pochi amici fidati che conoscete dalle scuole elementari senza mai spingervi al di fuori della zona di comfort, non stupitevi se poi non incontrate nessuno. Non è colpa del destino. Dovete metterci del vostro.
10) NON FORZATE MAI LE SITUAZIONI
Lasciate andare le cose come devono andare: evitate di indirizzare le relazioni in modo forzato. Lasciate fluire le emozioni e lasciate andare il bisogno di controllo, grande ostacolo alla buona riuscita di un rapporto. Abbiate fiducia, in voi stessi in primis. L’atteggiamento più equilibrato è quello di conoscere poco alla volta chi si ha di fronte senza costruirsi aspettative esagerate prima del tempo, solo per bisogno di incanalare il rapporto in una direzione precisa. Evitate anche di chiedere rassicurazioni all’altro, soprattutto al secondo appuntamento. Provate a darvi da soli queste rassicurazioni.
11) ABBIATE RISPETTO PER L’UNIVERSO IN TUTTE LE SUE FORME
Fiori,
piante, animali, montagne, fiumi, ambiente. Cosa c’entra, direte voi? Per
attirare l’amore dovete porvi su una vibrazione di rispetto e amore universale
per tutti gli esseri viventi che fanno parte del creato. Offrite il vostro
amore incondizionato all’universo e vedrete che esso vi ripagherà con riconoscenza
donandovi lo stesso amore.
Tutte le regole precedenti potrebbero essere riassunte in una sola:
IN AMORE VINCECHI AMA.
Lavorate su di voi per trasformarvi nelle persone giuste, amate voi stessi e sintonizzatevi sulla vibrazione dell’amore. Comunque vada, sarà un successo!
Vi lascio con i versi di una
canzone di Marco Ferradini:
“Lascia aperta la porta del cuore, vedrai che una donna è già in cerca di te…”
Il Girotondo del Benessere è un progetto itinerante che si pone l’obiettivo di diffondere il più possibile la ricerca dell’equilibrio tra il corpo e lo spirito. Il progetto nasce da un’idea di Ilaria e Viviana, entrambe impegnate da anni nella ricerca e nell’approfondimento di alcune discipline come il Reiki, la meditazione, l’astrologia e la danzaregina.
Tutto è iniziato durante una vacanza a Fuerteventura:
Ila&Vivi a Fuerte
facendo yoga sulla spiaggia, Ilaria e Viviana hanno iniziato a scambiare idee e a condividere sogni. Entrambe nate il 10 dicembre (di anni diversi!) sotto il Segno del Sagittario, il vero nomade dello Zodiaco, sono accomunate dal desiderio di esplorare il mondo, di diffondere ed espandere più possibile il pensiero positivo e la conoscenza di alcune discipline a loro avviso indispensabili per raggiungere la pace interiore.
L’obiettivo? Coinvolgere e guidare le persone pronte al risveglio “qui e ora” attraverso un girotondo di eventi, emozioni, incontri ed esperienze finalizzate al raggiungimento del vero benessere interiore.
SABATO 5 OTTOBRE ORE 10/18.30 – DOMENICA 6 OTTOBRE ORE 10/18.30
PRESSO PIAZZALE DELLE ASSOCIAZIONI, 1 – 20077 MELEGNANO (MI)
A 50 METRI DALLA FERMATA DEL PASSANTE FERROVIARIO
Due giornate intense in cui apprendere le caratteristiche e L’utilizzo di questo potente strumento di guarigione e auto-guarigione interiore profonda.
Il primo livello (Shoden) è aperto a tutti, anche a chi l’ha già ottenuto presso altre associazioni e vuole aggiungersi per un ripasso.
Cosa apprenderai durante le due giornate:
– cos’è il Reiki
– origini e storia
– come tenere le mani
– auto trattamento
– trattamento sugli altri
– utilizzi del Reiki
– i 5 principi
– la meditazione Gassho
– la meditazione Anapanasati
– la visione olistica della malattia
– karma e samskara
– cerchio Reiki
– trattamento di gruppo
– purificazione degli oggetti
E molto altro ancora.
Per info, costi e prenotazioni:
Cell. 338/3030290
castelli.ilaria@gmail.com
Questo è un widget di testo che ti consente di aggiungere testo o elementi HTML alla barra laterale. Puoi utilizzarli per visualizzare testo, link, immagini, elementi HTML o una combinazione di tutti questi. Modificali nella sezione Widget dell'utilità di personalizzazione.